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Shiatsu, terapia complementare riconosciuta a livello federale

di Paolo Sambo - Ottobre 2021

Cara lettrice, caro lettore, la domanda è immediata: che significa quanto espresso dal titolo?

Semplifichiamo e partiamo dal concetto di complementare che assume il suo contesto a fianco di terapia. Una terapia complementare può rappresentare un supporto a quella che viene definita cura convenzionale, il più delle volte di carattere medico. Se volessimo andare oltre, potremmo affermare che un programma di trattamento medico affiancato da uno di terapia complementare determina un potenziamento del percorso verso un migliore stato di salute. Tutto ciò caratterizza l’essenza del significato di terapia complementare.

Dal 2015, l’Organizzazione del Mondo del Lavoro (OmL TC) riconosce lo shiatsu come metodo di terapia complementare, per cui il terapista che ottiene il diploma federale tramite l’Esame Professionale Superiore, è considerato operatore specializzato della salute.

OmL TC pone l’accento sul fatto che il terapista stimola il processo di guarigione delle persone in modo olistico, ovvero prendendo cura non solo del corpo ma anche delle altre componenti che sono parte di tutti noi come mente ed emozioni.

Questa attestazione è un ulteriore suggello nel riconoscimento delle proprietà benefiche della terapia complementare e contribuisce (si spera) a fugare quei dubbi sull’efficacia di tecniche spesso di storia millenaria. I detrattori parlano sovente di non scientificità per ciò che concerne risultati concreti. Eppure, i riscontri scientifici riguardo lo shiatsu esistono eccome. Hiroshi Ishizuka, professore emerito dell’Università di Tokushima (Giappone), già rettore del Japan Shiatsu College di Tokyo, nel libro Il Metodo Namikoshi, teoria e pratica shiatsu (Ed. mediterranee, 2009) pubblica svariati studi che attestano gli effetti sulla fisiologia corporea. Tra gli altri, vi sono quelli condotti nel reparto di ostetricia e ginecologia del Red Cross Hospital di Okayama relativi a trattamenti shiatsu che, applicati alle partorienti, riducevano sensibilmente dolore e i disturbi legati al parto.

Al di là del metodo scientifico, c’è indubbiamente altro da considerare: la natura umana, salute compresa, è talmente complessa e misteriosa che è composta di risorse ancora sconosciute alle scienze più avanzate. Sta di fatto che l’organismo è straordinariamente indecifrabile e a volte risposte semplicemente non ce ne sono, anche se ci ostiniamo a cercarle.

L’importanza nel tollerare la frustrazione nel non capire sempre tutto potrebbe anche essere un valore umano aggiunto nelle professioni sanitarie, nonché un gesto di sincera umiltà in chi pratica. Dal 1998, l’Associazione Svizzera Shiatsu metodo Namikoshi (ASSN) è garante della qualità dello shiatsu di questo specifico metodo ed i suoi terapisti, presenti in diverse aree del Canton Ticino, vantano una formazione pratica e teorica di oltre 1000 ore.

Il riconoscimento dello shiatsu stile Namikoshi a livello federale è sicuramente un traguardo prestigioso che testimonia la crescente volontà popolare nel prendere cura di sé stessi in modo olistico.

Da qui nasce l’ottimismo nel constatare quanto potere c’è nella libertà di scelta per migliorare la propria salute.

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